Energie Rinnovabili
Obiettivi al 2020: (20% / 20% / 20%)
⇒ Il 20% della riduzione dei consumi si potrà ottenere utilizzando tecnologie esistenti ad alta efficienza energetica.
⇒ Il 20% di riduzioni delle emissioni (ovviamente di CO2 equivalenti) è strettamente collegato alla riduzione della quantità di fonte primaria utilizzata (meno combustione = meno emissioni). In sostanza questa riduzione dovrebbe conseguire automaticamente il raggiungimento del primo obiettivo.
⇒ 20% di rinnovabili: il raggiungimento di questi obiettivi deve avvenire attraverso un sistema combinato di utilizzo di energie rinnovabili e di razionalizzazione energetica.
L’approccio al risparmio energetico nell'edilizia deve essere un approccio sistemico dove tutte le componenti‚ involucro e impianti‚ si integrano perfettamente con una corretta progettazione‚ che necessariamente deve tenere conto di alcuni punti chiave:
- Riduzione del fabbisogno di energia degli edifici
Progettazione architettonica in funzione del risparmio energetico (bioarchitettura)‚ isolamenti e riduzione dei carichi termici delle strutture ed elementi dell'edificio‚ materiali e processi di costruzione innovativi‚ in funzione delle diverse tipologie edilizie i risparmi sono quantificabili in 20-40%.
- Uso delle energie rinnovabili
Vengono considerate rinnovabili quelle forme di energia derivate direttamente o indirettamente dalla radiazione solare‚ che arriva in continuazione sulla Terra e in maniera costante‚ e quindi non è esauribile.
Queste fonti di energia non fossile‚ e quindi rinnovabile‚ quali la radiazione solare diretta‚ l’energia idroelettrica (ciclo dell’acqua)‚ il vento‚ il moto ondoso‚ le biomasse‚ i gas e i biogas da impianti di trattamento di acque reflue‚ etc.‚ ed anche energia gravitazionale quale il moto delle maree‚ vengono utilizzati per lo più per produrre energia elettrica‚ ma anche per il riscaldamento di edifici.
Ma la radiazione solare‚ anche là dove non è catturata da appositi collettori (fotovoltaici o idronici) per la produzione di energia elettrica o di calore per il riscaldamento di edifici‚ cede ugualmente la sua energia sotto forma di calore (entalpia) all’ambiente che ci circonda‚ sia esso aria‚ acqua‚ terreno/rocce.
- Educazione degli utenti
Il modo più semplice per ridurre i consumi è un corretto e parsimonioso utilizzo degli impianti. E’ fondamentale una forte e prolungata azione di sensibilizzazione degli utenti ad un uso corretto degli impianti al fine di minimizzare gli sprechi che oggi possono essere quantificabili in circa il 10-20% dei consumi.
- Impiego di impianti innovativi ad elevato risparmio energetico
L'evoluzione tecnologica negli ultimi anni ha reso disponibili sistemi impiantistici che da un lato migliorano sensibilmente il livello di comfort negli ambienti e dall'altro riducono i consumi energetici di valori estremamente interessanti.
- Impianti per il comfort ambientale
Il comfort ambientale è un elemento di civiltà‚ di produttività e di salute. Infatti grazie al suo metabolismo‚ il corpo umano produce in continuazione del calore in quantità variabile in funzione delle sue attività psicofisiche e si raggiungono le condizioni di benessere quando il calore prodotto viene rimosso nella stessa quantità e velocità con le quali si produce.
- Ricambio dell’aria
Uno degli aspetti spesso trascurato nelle analisi è il ricambio igienico dell’aria. Questo aspetto del comfort è una parte rilevante dei consumi ( fino al 30-40%) necessari per trasportare‚ riscaldare (o raffreddare) l’aria esterna.
[Libro Bianco sulle pompe di calore A.N.I.M.A.]